eugenio benetazzo a teatro con bancarotta

Jeans, maglietta con grafiche aliene, giacchetta elegante e scarpe in pelle, in opposizione alle bretelle, camicia bianca e pantaloni del giornalista poco informato. Due persone agli antipodi, Eugenio Benetazzo e David Parenzo sono i due personaggi che parlando di economia tracciano un lucido spaccato del presente e del futuro da qui ai prossimi anni. L’operazione…

giulio casale in ‘formidabili quegli anni’, tratto dal libro di mario capanna

Formidabili quegli anni, o “anni prima della distruzione della vita nell’epoca della terza rivoluzione industriale”, così Gunter Anders intitola il suo libro dove elenca con precisione tutti i meccanismi e le armi utilizzate da chi detiene il controllo dei media per isolare l’individuo in un recinto di paura del prossimo e amore per il mondo…

festival internazionale di corti a milano

IVE SEEN FILMS, INTERNATIONALE SHORT FILM FESTIVAL

Pochissima partecipazione (alle proiezioni c’erano i relativi registi ed eventuali amici degli stessi), pochissima pubblicizzazione, qualità dei corti medio bassa. Basta solo dire che il giorno delle premiazioni è stato proiettato un film di Enzo Iacchetti, che è riuscito a imbarazzare persino il presentatore Bill Bristow; non sapendo cosa commentare, nel silenzio del pubblico, ha esclamato:<<bhe, che dire?>>.
Scandaloso è che gli sia stata pure consegnata una coppa speciale, dallo stesso Rutger Hauer.

Giulio Casale interpreta Ugo Foscolo

lacrime d’amore Milano, nel giardino della biblioteca di via Senato, il Teatro di Verdura, tre personaggi: Giulio Casale, Elena Ghiaurov e Giovanni Pacchiano. Il primo nel ruolo di Ugo Foscolo straziato dall’amore; la seconda nei panni di Antonietta Fagnani Arese, la ricca amante milanese del Foscolo; il terzo, critico letterario e saggista, con il compito…

l’avanguardia contemporanea a cremona

Giulio Casale, Pierluciano Guardigli e i Catamoderni leggono il contemporaneo Cremona 7 giugno 2008 – ore 18.30 Loggia dei Militi in Piazza del Duomo I CATAMODERNI l’impossibile Avanguardia contemporanea Appuntamento a Cremona, in piazza del Duomo, sotto la loggia dei Militi Pierluciano Guardigli introduce al tema dell’Avanguardia. Chiarendone le origini, e le ragioni per cui…

Giulio Casale come Giorgio Gaber

‘Polli d’allevamento’ Spettacolo teatrale coraggioso. Il cantante ripropone uno soggetto gaberiano di tre decenni fa, quasi senza interventi che lo differenzino dall’originale. L’operazione di emulare impeccabilmente Giorgio Gaber è facilmente attaccabile: è scontato chiedersi perché rifare “male” un intervento di cui abbiamo già un originale in circolazione? Provate a vendere gabinetti da muro o tagli…

Getulio Alviani e Gianna Nannini // recensione

foto di fabio d’ambrosio Vernice di Getullio Alviani e Gianna Nannini. Binomio curioso. Il lavoro proposto dai due come un pezzo unico, faticava a incastrarsi e a farsi sentire omogeneo. Perchè il suono propagato dalle due casse, situate ai vertici della scultura tubolare sospesa, non interferiva acusticamente con le lamiere specchianti di Alviani. Singolarmente, il…

teatro: ‘i la galigo’

Attratti dalla regia di Robert Wilson abbiamo prenotato lo spettacolo all’Arcimboldi. Peccato, è stata una grande delusione sotto diversi aspetti. La storia di fondo si rifà alla consumatissima relazione tra due semidei, a cui viene impedito l’incesto: pena il crollo sistematico della nazione. Tradimenti, gelosie, guerre immotivate, battaglie scatenate dall’ira fanciullesca del principe, ripicche. I…

documentario di Eugenio Benetazzo: aspettando un altro 1929

Oggi ho visto il dvd dello spettacolo di Benetazzo, aspettando un altro 1929. Le riprese non sono affatto curate, il video ha addirittura interi minuti fuori sinc. Ma andando oltre le povertà sceniche e gli handicap dell’editing, i contenuti sono dilanianti. Rompono le ossa dei più preparati a un futuro difficile per l’intera umanità; mentre…

teatro: ‘per farla finita col giudizio di dio’ di Antonin Artaud

Siamo andati a vedere al teatro Arsenale lo spettacolo che ‘pareva’ fosse la messa in scena dell’omonimo di Artaud. Deludente. Il testo non è stato interpretato integralmente, e mancava tutta la parte più eroica legata alla nuova lingua sonora di Artaud. Quello era il tasto da premere. Positiva l’iniziativa di far interagire il video con…