

Sono gli oggetti, i veri protagonisti di questa narrazione fluida che sposta continuamente il filo del racconto dal misero quotidiano all’intoccabilità dell’arte e della bellezza. Tanta scien- za è annotata sulle pagine di un qua- derno scritto a penna che funge da guida turistica alla rovescia, almeno per quanto riguarda i valori che la scrivente attribuisce agli oggetti, così come alle persone che sarà dato in- contrare dai due turisti, inesperti, per la prima volta in viaggio, cui un mon- do di sapere si schiuderà alla lettura delle istruzioni per l’uso.
Nella narrazione gli ospiti si trasforma- no in servi di scena, comandati dalla regista, la misteriosa amica consigliera che li introdurrà, se seguiranno le indi- cazioni, in un mondo in cui i valori ro- vesciati ne forniranno altri, a saperli vedere e accettare.
Il palcoscenico è offerto da un apparta- mentino, di proprietà della donna sen- za nome, che per tutto il romanzo scio- rina conoscenze, consigli, incursioni nel mondo della città da lei amata e co- nosciuta, per garantire ai suoi giovani ospiti il massimo benessere, e la gioia della conoscenza.
Ma le cose non andranno così…
«… Strette tra i sedili, a testa in giù, intrappolate nei minuscoli gabinetti, nella breve attesa di fare corpo unico con il gorgo prodottosi nei flutti a causa del peso dei potenti motori ridotti al ruolo di zavorra, anche le passeggere che avevano trasgredito le nor- me di sicurezza relative al peso massimo da portarsi in cabina, cercheranno di salvar- si aggrappandosi a quello che sarà rimasto dell’aereo, intento a galleggiare beata- mente. … la mascherina di ossigeno scenderebbe, dicono loro, automaticamente, dal cruscotto situato sopra ai sedili? Applicarla sul volto incamerando naso e bocca, siste- mare l’elastico dietro alla nuca e respirare normalmente, normalmente dicono loro, respirare normalmente?…»
«Le norme di sicurezza si limitano a pensare all’ammaraggio, ignorando ogni altra ipotesi di catastrofe provocata dall’innaturale situazione nella quale un aereo si viene a trovare… catapultati sulle nevi perenni vestiti con magliette sbracciate, stringendo al petto il sombrero…»