manfredo massironi
ricerca visiva e arte, arte e ricerca visiva
catalogo mostra con saggi critici
Italiano inglese testo a fronteaa.vv., Fabio D’Ambrosio Editore, Milano 2007
ISBN 88-88319-09-3
riccamente illustrato, col., cm 22×22, 112 pg.
€ 30,00
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Manfredo Massironi è teorico e esponente dell’arte programmata e dagli anni Sessanta sperimenta gli studi di teoria della percezione che conduce ancora oggi nell’ambito della didattica e della ricerca universitarie. Per meglio comprendere i meccanismi della percezione sui quali Massironi costruisce le sue opere, il volume (catalogo della mostra maceratese) è corredato di un apparato di interviste e saggi inediti che introducono il lettore alla sezione dedicata all’esposizione. Le accurate riproduzioni fotografiche a tutta pagina sono accompagnate da puntuali descrizioni tecniche delle opere e dei relativi principi costitutivi, al fine di fornire gli strumenti per una lettura complessiva delle stesse.
Coerentemente al rigore scientifico dell’operazione condotta da Massironi, testimoniato anche dal fatto che l’evento si è svolto all’interno di un convegno internazionale sulla psicologia della gestalt, il testo fornisce una panoramica storica sulle ricerche di Massironi accessibile anche ai non addetti ai lavori grazie all’agile glossario in appendice.
Massironi progetta costruzioni geometriche piane la cui struttura stimola l’intervento (mentale) del fruitore che è indotto a leggere le opere come deformazioni (nodi, pieghe, sottrazioni, spostamenti) applicate a figure semplici. Il movimento nel tempo e nello spazio che il fruitore immagina di compiere è in realtà il vero atto deformante: tale operazione è il risultato della specifica indagine gestaltica di Massironi, in base alle quale la percezione è portata a ripristinare un originario ordine che si suppone infranto. È questa la peculiare applicazione che Massironi fa della legge basilare della percezione visiva, per la quale ‘ogni figura tende ad essere vista in maniera tale che la struttura che ne risulti sia tanto più semplice quanto le condizioni date lo consentono” (R. Arnheim).