Carmen libero
Carmine Lubrano
poesie
Fabio D’Ambrosio Editore, Milano 2002
ISBN 978-8888319-01-8
Volume in-8°, pagine 96
€ 15,00
spedizione inclusa (solo per l’italia)
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Vincitore del premio poesia “Olindo De Gennaro” (Latina 2002-2003), la raccolta di testi poetici Carmen Libero è il canto di protesta di una scrittura che si fa corpo: la poesia discende dagli altari del sacro e della feticistica bellezza messa in mostra (in televisione come al supermercato), per vedere gli uomini nella loro oggettività corporale privata di ripuliture e ingentilimenti artificiali.
L’autore spinge la propria ricerca poetica in territori ai margini della comunicazione di scambio: attingendo al dialetto napoletano antico e moderno, alla lingua italiana arcaica e popolana, Lubrano costruisce un flusso immaginifico ricco di pathos civile, di erotismo, di crudeltà e recupera la complessità di senso di una poesia immersa nei conflitti e nelle ambiguità delle piccolezze del quotidiano.
La poesia di Carmine Lubrano fa appello alla vista ricorrendo al dinamismo della distribuzione del testo sulla pagina, riportando frammenti di icone della più varia provenienza e ancora sfruttando il potenziale immaginifico del significante sonoro della parola.
Il testo si compone dunque delle Letanie Jazz, della Rissa Nolana e delle Letanie contro il Grande Fratello, spaziando dalle invettive contro il malcostume e i fatti della politica fino alla carnale Rissa Amorosa che chiude il libro.
Gi-otto gemito di Genova, risse resse rosario
contro il Grande Fratello…
la poesia di Lubrano e’ un’officina di parole provocatorie e farabutte, è una Corte di Miracoli una satira grottesca, che banalizza la vanagloria del reale.
In questo ‘Carmen Libero’ riscritture sapienti a mo’ di testamento e nuove letanie, tra smorfie sorgive burlesche, un versovesuvio che schiatta la panza a chi danza nella stanza vuota… tricchi-tracchi della più bella Piedigrotta sparati contro li impostori e contro tutti i berlusconi