
1980
Pietro Marsi
romanzo in 13 capitoli
fabio d’ambrosio editore
isbn 978-888831929-2,
pgg. 340, € 20,00, inclusa spedizione in Italia, per estero mandate prima una mail
«Vedi,» stava dicendo Isobel a Marino Mambo «l’idea è quella di rappresentare la critica come una nuda verità rivelata, ma assolutamente inaccessibile. Questo ci porrebbe al riparo da qualsiasi attacco, in quanto la forma sarebbe assai lontana dal rivelare ciò che la sostanza nasconde, divenendone essa stessa il custode. La forma che custodisce e maschera la sostanza, è un pensiero squisitamente postmoderno, non trovi?»
«Non so… non ti stavo seguendo, Isobel. Stavo guardando come sta venendo il punto di domanda.»
«E come sta venendo?»
«Benissimo. Raderei ancora un poco sotto, in modo da non lasciare alcuna ombreggiatura, lo farei diventare rosso porpora e poi ci siamo…»
Gli anni ottanta, un decennio sghembo, trasversale, ironico in un romanzo di tredici capitoli.
In 1980 sono molti gli elementi che colpiscono il lettore. Sopra ogni cosa la suggestiva, complessa e ambiziosa architettura narrativa che sorregge le vicende dei vari personaggi: i capitoli sono fruibili non solo come racconti autonomi, ma compongono un quadro complessivo capace di indagare il senso della creatività nel passaggio dall’era moderna a quella postmoderna.
Il passato dei protagonisti e le loro vicende, grazie a una solida capacità affabulatoria, catturano l’attenzione di chi legge.
La scelta programmatica di dare forma a un’opera squisitamente postmoderna – categoria estetica anche tematizzata nel testo stesso – e il gioco combinatorio che sottostà agli innumerevoli rivoli narrativi e alla nutrita fauna di personaggi che trasmigra e si riversa da un racconto all’altro: una folla poliedrica, cromaticamente sfaccettata, danzante, indimenticabile e intramontabile, sono la struttura, l’architrave e la poetica di questo roman-fleuve.
La sfida lanciata al lettore è senza dubbio intrigante, e le molte sezioni di natura enciclopedica: l’architettura, il design, la danza, il teatro, la moda eccetera, i cuoi lemmi ci acculturano e ci divertono, ci sono parse la forza travolgente di questo insolita opera narrativa, che come fa sapere l’autore, è un’opera in work in progress, dato che Pietro Marsi sta al momento scrivendo il nuovo capitolo/lemma dedicato alla musica, che verrà aggiunto al resto in una futura edizione.