del senso di un’opera

di gaetano delli santi

  1. Il senso non va a tappezzare l’opera di significati, ma trae significati da essa. L’opera è l’azione del senso e la forma contenuta nell’azione dei suoi movimenti.
  2. Il senso in un’opera d’arte c’è nel momento in cui l’opera d’arte si distacca dal senso che le si potrebbe attribuire. L’opera d’arte non deriva mai dal senso di ciò che mostra, ma da ciò che cela.
  3. Il senso di un’opera d’arte non è visibile dalla sua forma, ma da tutto ciò che ha contribuito a dare quella forma. Una forma d’arte non potrà mai avere un senso per chi la usufruisce se prima il fruitore non le avrà chiesto perché essa è così com’è.
  4. Se il senso di un’opera d’arte fosse sempre svelato, non ci sarebbe più l’opera d’arte. Infatti che senso le si potrebbe attribuire se non ci fosse più qualcosa in essa a cui dare un senso?
  5. "E’ sterile ricondurre l’opera a qualcosa di puramente esplicito, perché allora non c’è, immediatamente, più nulla da dirne e perché la funzione dell’opera non può consistere nel chiudere le labbra di coloro che la leggono" (R.Barthes "Critica e verità" p.59).
  6. Il senso di un’opera d’arte è ciò che l’opera dà a se stessa: esso non è che l’opera stessa. E nondimeno il vero senso di un’opera d’arte non è mai in ciò che mostra, ma in ciò che mostrando palesa in quel mostrare ciò che in essa vi si nasconde.
  7. Il senso è ciò che attraversa la forma trasformandocela ad ogni occhiata, è ciò che fa della forma un senso dalla forma indefinita.
  8. L’opera d’arte è quando è in grado di porci domande. Quando cioè la domanda che ci pone con ciò che ci mostra ci rimanda a un inarrestabile flusso di domande. Essa è quella trasformazione continua che avviene ad ogni risposta data.
  9. "Ogni opera d’arte è un attimo; ogni opera d’arte riuscita è una partita pari, un momentaneo interrompersi di ciò che all’occhio che la scruta con tenacia l’opera rivela di essere: processo. Se le opere d’arte sono risposte ad una lor propria domanda allora sì che esse stesse diventano in tal modo vere e proprie domande" (T.W.Adorno "Teoria estetica" p.12).
  10. L’opera d’arte è anche tutto ciò che potrebbe essere pur non essendo ciò che di fatto non è.
  11. Dare un senso è fare un’opera. Se v’è un senso è perché c’è l’opera, e l’opera è sempre un senso che ci trasmette l’approccio a una indagine sulla sua forma. Il senso è qualcosa intorno al quale l’opera si rifà. Il senso trasforma l’opera se la forma è in grado di trasformare l’opera in un senso. Dare un senso è formare. Formare è dare un senso. Se la forma non è indifferente a tutto ciò che contribuisce a concretizzarla, se cioè la forma arriva ad essere tale tramite una corretta giustapposizione di linee, piani, superfici e volumi, allora la forma è un segno che designa evacuando nella foram. E’ la concatenazione di significati che dà liberamente senso alla forma. E la forma non è null’altro che il risultato della loro combinazione.
  12. Il senso in un’opera d’arte è quella forma in cui e per cui si sovverte la forma. La forma si assicura la propria identità interpretandosi. E se noi volessimo assicurarci il senso della forma, allora la dovremmo reinterpretare. Il senso è che mira a staccare la forma da se stessa per renderla istituzionalmente libera da se stessa.
  13. La forma è ciò che dà espressione al senso. Senza la forma il senso sarebbe privo di significato.
  14. Quando i volumi di una forma si molestano a vicenda, il senso deve parlare di molestia. Se la forma esprime contraddittorietà, il senso deve parlarci contraddittoriamente. La forma si riesce a scoprirla solo estendendola a un senso che cade sotto quella forma.
  15. Una forma è quando esprime se stessa senza rendere tutte le parti che la compongono prive di senso.