“Questa mi pare la posizione principale: portare la rivoluzione nel proprio campo e attraverso questo riuscire ad esprimere la ribellione di ogni individuo, di ogni uomo onesto, come lo chiamerebbe Montaigne.”
“Trovo interessanti le avanguardie storiche che non hanno lavorato solo ad una ricerca di carattere estetico, come lo sono state il Cubismo, il Fauvismo o l’Astrattismo, quanto piuttosto quelle che vogliono rappresentare una filosofia della vita.
Le due avanguardie storiche che più delle altre propongono una filosofia della vita sono certamente il Dadaismo e il Surrealismo.
Il Dadaismo proponeva come fine ultimo il nichilismo, ma in quanto rivoluzionario non potevo accettare questa visione pessimistica poiché per essere un buon rivoluzionario è necessario essere ottimisti.
Il Surrealismo proponeva invece una lotta costante per la verità, per la giustizia, per il riconoscimento del ruolo salvifico, iniziatico della donna, tutti argomenti che sono a me cari. Ed è per questo che la mia raccolta si è concentrata solamente sugli artisti surrealisti, perché rappresentavano e rappresentano non un’ ulteriore scuola artistica letteraria, ma una filosofia della vita.”