intervista a dànilo mainardi

“…se uno fa le cose che gli piacciono e studia,
risolve delle sue curiosità, si butta a corpo morto per cercare di ottenere delle risposte ed è come se diventasse più intelligente.
Per fortuna, i miei genitori mi hanno detto di fare quello che avevo voglia e allora ho cominciato a vivere e a divertirmi.
Posso, allora, dire di aver da una parte lavorato moltissimo nella mia vita,
dall’altra di non aver mai lavorato, perché posso dire di aver giocato…”