“considerare lo stile come la morte è essenziale, perché vuol dire che tu non ti metti di fronte al mondo e alle cose con la voglia di mangiarle e farle assomigliare a te stesso e basta, ma ti metti in relazione con le cose per cui loro mangiano te e tu mangi loro. questo, quindi, diventa un rapporto che, ogni volta, mette in discussione tutto.”