Laboratorio di scrittura concreta. Prima esperienza nel campo

Domanda: concretamente quanto detto come si riversa nella nostra pratica?

Esperienza n. 01

Coordinate spaziali: p.zza Duomo & dintorni.
Coordinate temporali: venerdì 08 giugno 2007, inizio ore 18.00.FASE PRELIMINARE AVVIATA… preparazione dell’esperienza… frammento… analisi… microtestualità… Mallarmè e la costruzione geometrica strutturale del testo. PROCEDURA TERMINATA.
ATTREZZATURA CONTROLLATA. Tutto in regola.
CINTURE SLACCIATE. Perfetto.
SENSORI? CONTROLLO INIZIATO, APERTURA DELLE BOCCHE IN CORSO…

…pronti ad immergerci nel liquido contesto metropolitano familiare per consuetudine nauseata.
Tiriamo le tende spalanchiamo le persiane i vetri i doppivetri vediamo ascoltiamo tocchiamo annusiamo gustiamo, SENTIAMO. Giù nel grande dettaglio, sempre più dentro.
Raccogliamo tutti gli sbrindellati segmenti in cui inciampiamo; avidi ma analitici, già selettivi.

…una combriccola di giovanotti, il solito plotone di unni giapponesi, APPUNTAMENTO DEI LAVORI…?!, i poliziotti lividi, gli stampini di ragazzette della più beneodorante IV ginnasio di Milano, AVANZAMENTO! DEI LAVORI, e poi bimbi bambine pupette bimbette bimbattole cara-bimbattole fanciulli. Robottini inanimati.

…chi si ferma chi continua imperterrito le sue opere DI RESTAURO ah! Il luogo della perdizione, un luogo… FLASH! Boom bang lampo! Lampo… lampo… lampo… l a m p o… lampo… L’A ‘M PO’ RUT I BALL co’ ‘sto flash flash flash!
Fermi! nel flusso di cose che ci vengono addosso, strabilianti. Ti avvicinano ti sorpassano e a volte ti assaltano… nascoste all’angolo dietro le colonne dietro i passanti dietro le colonne, a volte sono i passanti stessi inforcano gli occhiali aggiustano il tiro della cravatta imbracciano una stilografica di lusso fuoco!, litri di inchiostro caduto, disperso.

Cos’è questo gran pastrocchio?
Quello che viviamo, quotidianamente in maniera superficiale, cieca ed ottusa.
Brandelli di vissuto nei cui confronti ci siamo resi recettivi, percettivi.

E la scrittura?
Immersi nel caos, che si fa? Raccolti brani e frammenti, CHE SI FA?

Ci prepariamo forse a trasportare tutto in un bel testo liscio, pulito, tenero tenero come un sontuoso filetto di manzo succulento? Eh, già… NO!
Restituiamo ciò che è stato tagliato via vivo dal tessuto carneo borbottante dell’animale milanese. Restituiamolo nella sua essenza ma con nuova vita, rimestato nel flambè del nostro succo gastrico meningeo.
Ecco, questa bella cosa strepita si dibatte si agita agonizza si deforma vive… sulla pagina.

Elisa Gastaldi